Dopo un’interruzione di oltre due mesi, riprende l’operazione Albania con il coinvolgimento del pattugliatore della Marina Militare Cassiopea che si trova nelle acque vicino a Lampedusa, pronto ad accogliere i migranti da trasferire nei centri di Shengjin e poi Gjader. In passato, durante le operazioni avvenute ad ottobre e novembre, i giudici non avevano autorizzato la detenzione dei richiedenti asilo portati nelle strutture albanesi. Questo rilancio dell’iniziativa evidenzia la costante attenzione e impegno delle autorità nel gestire il flusso migratorio nel rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali. La presenza della Marina Militare sottolinea l’importanza della cooperazione tra i paesi per affrontare congiuntamente le sfide legate all’immigrazione irregolare e alla protezione dei rifugiati. Sono in corso continue valutazioni per garantire un’accoglienza dignitosa e un adeguato supporto ai migranti, assicurando al contempo il rispetto delle procedure legali e dei diritti fondamentali di chi cerca protezione e assistenza.
